domenica 29 settembre 2013

Copeptina (tratto da Eblogpedia)

Questo marcatore sembra avere un utilità nel favorire la diagnosi dell'infarto? Sembra che si modifichi in  seguito ad alterazioni dell’equilibrio osmotico, dell’omeostasi cardiovascolare, a condizioni di stress e shock acuto. Tutte queste condizioni causano variazioni anche significative delle concentrazioni del marcatore.
Potrebbe essere utile in associazione con la troponina? Potrebbe affinare le capacità diagnostiche che così potranno diventare sembre più sicure ed attendibili?
Forse è un pò troppo presto per dirlo con certezza ma intanto.......speriamo.


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Favoriamo sempre la buona ricerca......

lunedì 23 settembre 2013

Perdere peso: il cuore, la pressione arteriosa, il diabete. Insomma la nostra salute ci guadagna ed il nostro umore migliora. Staremo inoltre meglio con noi stessi e con gli altri e potremo migliorare la nostra personalità.

Perdere peso: il cuore, la pressione arteriosa, il diabete; insomma la nostra salute ci guadagna ed il nostro umore migliora. Staremo inoltre meglio con noi stessi e con gli altri e potremo migliorare la nostra personalità.

Non lasciatevi abbattere!!! Perdere peso e mantenere il peso forma è una guerra che si può vincere.

 Dai Parliamone ancora: perdere peso e mantenere il peso forma

Si Può Fare.

Perchè perdere peso?
Perdere il 10% del proprio eccesso ponderale significa ridurre il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa, con tutti i danni che conseguono da alterazioni eccessive dei valori della colesterolemia nel sangue e della pressione arteriosa elevata.
Perdere peso significa dunque controllare meglio i valori dello zucchero nel sangue e prevenire il diabete mellito ed i suoi danni futuri che non sono pochi nè trascurabili.

Ricordiamoci che il nostro peso è il risultato di un equilibrio tra calorie consumate e calorie introdotte.

I nostri obbiettivi devono dunque essere quelli di raggiungere i fabbisogni nutrizionali individuali rispettando le abitudini ma correggendo gli errori.

 La dieta non deve essere presa in considerazione solo da chi ha problemi di sovrappeso ma da chiunque voglia mantenersi in buona salute.
 E' importante che in questo cammino si sia affiancati dal vostro Medico di Fiducia o dal vostro Specialista di riferimento poichè si potrebbero verificare delle carenze nutrizionali che vanno monitorate con visita ed opportuni esami, nonchè con un medico che vi segue potrete usufruire dei consigli dietetici adeguati.

Ridurre la circonferenza alimentare, camminare senza fatica, salire le scale senza sforzi; Tornare a vivere si può.
Migliorare lo stato di salute con pochi accorgimenti e con una dieta corretta ed equilibrata è facile e gradevole e non comporta sacrifici eccessivi e si starà sicuramente, certamente meglio. 


Cominciare subito e proseguire normalmente, tranquillamente modificando lentamente le abitudini ed aumentando il grado di conoscenza e di consapevolezza.



e ricordarsi di:

 Camminare almeno 30 minuti al giorno

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domenica 1 settembre 2013

Blog Geriatria Cardio: I fattori di rischio cardiovascolari. Conoscerli meglio e proteggere di più il nostro cuore si può.

Molte persone sono generalmente particolarmente preoccupate del proprio cuore; vale sempre ed ancora la pena ricordare anche alle porte quasi dell'anno 2014, l'importanza dei fattori di rischio cardiovascolari e di come ridurre la probabilità di peggiorare le condizioni del nostro cuore, specie quando gli anni si ammucchiano.

I fattori di rischio sono dunque tutte quelle caratteristiche che aumentano la probabilità di insorgenza della malattia cardiaca. Oggi sappiamo che non necessariamente il destino è scritto e che è stata dimostrata la reversibilità del rischio, pertanto la malattia cardiovascolare è in qualche misura prevenibile.

È possibile dunque evitare di ammalarsi di infarto e di ictus.

I fattori di rischio cardiovascolare si dividono in

  •  modificabili (attraverso cambiamenti dello stile di vita o mediante assunzione di farmaci)
  •  non modificabili.

I fattori di rischio non modificabili sono:
età: il rischio aumenta progressivamente con l'avanzare dell'età.
sesso maschile: gli uomini sono più a rischio delle donne. Nella donna il rischio torna pian piano sovrapponibile a quello maschile dopo la menopausa.
familiarità: parenti con eventi cardiovascolari in età giovanile (meno di 55 anni negli uomini e di 65 nelle donne).

I fattori di rischio modificabili sono:
- Fumo di sigaretta. La nicotina accelera il battito cardiaco. Il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno presente nel sangue e favorisce lo sviluppo dell’aterosclerosi.
- Ipertensione arteriosa. Una pressione arteriosa elevata costringe il cuore a un superlavoro e accelera la formazione di aterosclerosi nelle pareti delle arterie.
- Colesterolo (cattivo). Il colesterolo, una sostanza normalmente presente nell'organismo e molto utile, può trovarsi in quantità eccessive nel sangue e creare problemi. Più alto esso è nel sangue, più alto è il rischio che si depositi nelle pareti delle arterie e più alto diventa il rischio di danni.
- Diabete. Il diabete, se non correttamente controllato, favorisce l’aterosclerosi, incrementando molto il rischio cardiovascolare.

HDLLa HDL è lo spazzino buono; essa è una lipoproteina utile per rimuovere la colesterolemia in eccesso; 

Il rischio  di sviluppare la malattia cardiovascolare dipende dunque dalla combinazione e somma dei fattori di rischio; il rischio aumenta con l’avanzare dell’età e non c'è un livello di rischio vicino allo zero, ma possiamo comunque tenere sotto controllo benissimo la situazione abbassando il livello dei fattori modificabili attraverso lo stile di vita sano.

Se volete saperne di più sentite il vostro Medico di fiducia e lo Specialista di Riferimento che sapranno consigliarvi adeguatamente per meglio gestire il quadro complessivo magari con l'aiuto anche di una vista completa e di qualche buon esame che servirà a farvi stare tranquilli e a monitorizzare correttamente la situazione.

.................mangiando.......
ricordiamoci del prezioso tesoro che abbiamo a disposizione :
La dieta Mediterranea

La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità dal 2010





Ricordate sempre di favorire il progresso medico e la ricerca scientifica buona,onesta,corretta, equilibrata.
 Ricordate sempre che noi possiamo favorire in molti modi con la partecipazione alle scelte comuni un oggi dove la Scienza può scoprire ciò che domani potrebbe essere utile anche per noi, per le nostre famiglie e per la salute del genere umano e per il progresso collettivo